Fabrizio De André, il poeta degli ultimi
Vita, dischi e idee di un’Italia controcorrente
Questo non è un santino né un album dei ricordi. È una mappa pratica per capire perché Faber parla ancora al presente: come sceglie le parole, come costruisce le canzoni, perché mette le persone prima delle etichette. Dalla Genova di porto al Mediterraneo di “Crêuza de mä”, dalla stagione civile fino all’ultimo approdo di “Anime salve”, il libro accompagna dentro testi, suoni e contesti con una bussola chiara: durezza con le idee pigre, gentilezza con le persone.
Scrittura nitida, fonti verificate, ascolti guidati: un percorso che si legge come un viaggio—utile a chi ama De André e a chi vuole entrarci per la prima volta senza retorica.
Cosa trovi:
- Capitoli tematici su pietà, ironia, lingua e politica del reale.
- Discografia ragionata (studio, live, raccolte, collaborazioni) con brani “porta d’ingresso”.
- Linea del tempo che collega vita, uscite ed eventi per orientarsi in fretta.
- Analisi di lingua e musica: metriche, registri, dialetti, arrangiamenti, “suono De André”.
- Luoghi di Faber: Genova, Sardegna, tappe dei tour; più appendici utili (bibliografia, sitografia, indice, criteri di citazione).
Per chi è:
- Appassionati che vogliono ascoltare meglio, non solo ricordare.
- Docenti e studenti che cercano strumenti chiari per la didattica.
- Musicisti e lettori curiosi della parola in musica.
Perché ora: le canzoni di Faber sono strumenti di realtà. Questo libro offre tre gesti semplici—capire → dire → togliere—per tenerle vive nel presente.
Sull’autore: Luca Catanoso vive a Como. Si occupa di canzone d’autore, letteratura e oralità, ed etica della parola pubblica. Fuori dal lavoro ascolta molta musica, videogioca, convive con animali domestici e segue uno stile di vita vegano.
